Piazza Roma

La riqualificazione di una piazza, che ha come obiettivo il recupero della memoria.

Progetto vincitore del concorso – 2022

Progettazione Urbana

Intro

Il progetto di riqualificazione di piazza Roma si basa sull’analisi dei percorsi storici col tentativo di recuperare e valorizzare una percorribilità esclusivamente pedonale ed il ripristino degli spazi funzionali propri di ogni attività pubblica, religiosa e commerciale presenti nell’area, spazi che oggi sono estremamente limitati dalla presenza del traffico viario.
Il principio generatore del disegno delle nuove aree pedonali vuole essere un chiaro riferimento all’antico andamento della strada originaria che si insinuava verso nord tra l’attuale biblioteca e l’attuale cinta del municipio.

Tipologia Intervento

Luogo

Area

Concorso di idee

Nuvolento, Brescia, Italia

4.350 m²

Premesse

Il tessuto urbano di città e paesi italiani è spesso contraddistinto da caratteri morfologici riconducibili alle proprie origini medievali e romane. La Storia ci ha consegnato dei centri abitati a nucleo piuttosto compatto, dove si potevano trovare dislocate intorno ad una piazza pubblica le principali funzioni amministrative, sociali, religiose e commerciali.
A partire dalla seconda metà del ‘900 molti dei sobborghi periferici all’Urbe hanno visto uno snaturamento dei propri spazi pubblici dovuto principalmente al decentramento di alcune delle funzioni amministrative, sociali e lavorative andate a trasferirsi nelle città maggiori. Tra i segni più evidenti di questo processo vi è l’indebolimento valoriale della Piazza intesa come elemento polarizzante delle diverse funzioni sociali. Svuotate dei loro valori civici ed identitari le piazze si sono prestate a dar risposta alle necessità più logistiche dell’aumento veicolare diventando in molti casi elementi di viabilità, aree carrabili e di parcamento. 

Dall’analisi del suo contesto urbano, Nuvolento si inserisce in questo quadro presentandosi come un agglomerato suddiviso in varie contrade di natura residenziale che riconosce il proprio centro in un’area dove ancora oggi si concentrano gli edifici che ospitano le principali funzioni civiche. Nonostante in piazza Roma si possano individuare importanti fatti urbani ed elementi tipologici riconducibili ad un “sistema Piazza”, quest’area in realtà non si presenta come tale, ma più come uno snodo viabilistico posizionato su un crocevia che fin dal passato attraversa il caseggiato verso le principali direttive stradali. La stessa cartografia di età napoleonica evidenzia come la contemporanea Piazza Roma si conformasse come un modesto slargo sul crocevia dell’attuale via V. Emanuele e via Fabbri, imperniato sulla chiesa ed il sagrato di Santa Maria della neve.
Oggi questo spazio ha assunto un ruolo di ampia rotatoria viabilistica con al centro uno spazio di parcheggio. Tale funzione ha inglobato anche gran parte dell’area antistante il sagrato della chiesa che oggi affaccia sul ciglio dell’incrocio.

Analisi del contesto

L’attuale Piazza Roma si conforma come uno slargo stradale dalla forma allungata sul quale si affacciano molti edifici con funzioni pubbliche di epoca diversa.

Tra le testimonianze più antiche vi è sicuramente la Chiesa di Santa Maria della neve. Di più recente edificazione sono invece il palazzo del Comune, la biblioteca e la scuola elementare Bertolotti fino ad arrivare all’edificato della seconda metà del novecento come la palazzina che ospita al piano terra gli uffici postali. Oltre alle funzioni pubbliche la piazza ospita delle attività commerciali come negozi di vicinato, bar e ristoranti.

L’attuale perimetro della piazza è l’ultimo stadio di una serie di trasformazioni, demolizioni e ricostruzioni del caseggiato che affacciava lungo il percorso che procedeva a nord verso via sant’Andrea; tale collegamento che divide il cortile del palazzo comunale dalla biblioteca era in passato un segmento della via che da sud-ovest, passando ai piedi di Santa Maria della neve, procedeva verso nord. Attualmente questo frammento viario risulta escluso dai percorsi viabilistici e si è persa la memoria e la riconoscibilità formale del tracciato stradale storico. Sopraggiungendo da viale Vittorio Emanuele, in asse con la chiesa, spicca la presenza di un cippo commemorativo dedicato ai caduti di guerra che per l’attuale dinamica dei flussi veicolari si presenta ad oggi in modo svilente come una piazzola spartitraffico.

Il palazzo comunale è disposto ad “L” intorno ad una corte tangente la piazza protetta da un muretto di recinzione.

Il lato Sud della piazza è delimitato da un marciapiede pedonale che costeggia la recinzione di un vasto giardino privato.

Di particolare valore è da segnalare l’imponente filare di alberi che si contrappone alla facciata della chiesa, definendo assieme ad essa un’ampia area che costituisce l’accesso della piazza a sud in continuità con viale Vittorio Emanuele.

Strategie progettuali

Il progetto di riqualificazione di piazza Roma si basa sull’analisi dei percorsi storici col tentativo di recuperare e valorizzare una percorribilità esclusivamente pedonale ed il ripristino degli spazi funzionali propri di ogni attività pubblica, religiosa e commerciale presenti nell’area, spazi che oggi sono estremamente limitati dalla presenza del traffico viario.
Il principio generatore del disegno delle nuove aree pedonali vuole essere un chiaro riferimento all’antico andamento della strada originaria che si insinuava verso nord tra l’attuale biblioteca e l’attuale cinta del municipio. Questo gesto oltre a ridefinire e separare la viabilità automobilistica, va ad individuare un corridoio pedonale che ha origine dal sagrato di Santa Maria della Neve per poi svilupparsi verso nord-est proseguendo fino al municipio e via sant’Andrea.

Altro aspetto che ha disciplinato il progetto è stata la ricerca di espedienti architettonici per trasformare uno spazio aperto indistinto in un organismo urbano complesso dotato di diverse componenti funzionali con la possibilità di assumere, secondo le necessità, molteplici configurazioni spaziali.
Ulteriore principio di indirizzo è stato anche un utilizzo razionale della vegetazione con lo scopo di donare il corretto ombreggiamento e una armoniosa valorizzazione dello spazio pubblico con quinte verdi e bordure vegetali in considerazione anche della gestione e dei costi di manutenzione.
Infine si esplicita l’intenzione di ridurre al minimo gli elementi di arredo urbano industriale sostituiti da elementi architettonici di facile manutenzione legati ad un’attenta gestione della illuminazione ambientale notturna.

Configurazione spazi e usi funzionali

La nuova piazza si configura come un viale pedonale che partendo dalla chiesa di Santa Maria della neve raccoglie gli accessi pedonali provenienti dalla scuola elementare ed il centro di aggregazione socio assistenziale per poi svilupparsi a nord-est, verso il municipio e la biblioteca.
Lungo questo tragitto il percorso pedonale si apre su quattro differenti episodi spaziali con funzioni ed usi differenti.

Il sagrato

Transitando da sud, il primo frammento spaziale che si incontra è per l’appunto l’area prospicente alla chiesa. Il progetto mira da un lato a mantenere la riconoscibilità formale del sagrato originario, ma al contempo vuole amplificare lo spazio cercando di armonizzarlo con la scala del prospetto della chiesa. Questo spazio, così riconfigurato, si presta a divenire il varco della piazza, punto di incontro per i vari flussi pedonali. L’area antistante al sagrato potrà accogliere auto nuziali e cortei funebri, ammettendo il transito occasionale a veicoli autorizzati. Davanti al sagrato il cippo commemorativo sarà valorizzato attraverso la sua ri-contestualizzazione all’interno di una aiuola vegetale pensata per proteggere l’area antistante la chiesa dai flussi veicolari.

Il salotto urbano

Proseguendo verso nord il corridoio pedonale porta in prossimità dell’accesso secondario della chiesa dove si sviluppa una piccola “piazza nella piazza” caratterizzata da alberature ombreggianti e sedute in pietra posizionate in modo informale per indurre a una fruizione spontaneo e meno strutturata di questo spazio. La dimensione più raccolta e la prossimità con gli esercizi commerciali, che potrebbero sfruttare il plateatico per uso ricettivo, fanno di questo spazio un piccolo “salotto urbano”.

Spazio eventi

Il percorso trova la sua maggiore apertura in prossimità dell’area antistante al municipio, dove la divergenza tra l’asse pedonale e quello carrabile genera uno spazio delineato da una lunga seduta in pietra che assolve la duplice funzione di chiudere la piazza verso strada e parcheggi e di creare un podio per accogliere performance artistiche, eventi culturali o attività spontanee e ludiche. Questa area è completata da una cortina di alberi con una funzione ombreggiante e di schermatura dal traffico stradale, nonché di quinta scenica naturale.

Piazza civica

In adiacenza allo spazio eventi si trova la già esistente corte del municipio dove il progetto propone l’eliminazione del muretto di cinta che racchiude la piazzetta municipale per poterla aprire verso il resto della piazza, dando maggiore duttilità spaziale alla nuova Piazza Roma, in un gesto simbolico dove l’edificio delle funzioni civiche cinge in un abbraccio il paese che si riscopre intorno ad una nuova “agorà” ripopolata delle sue funzioni sociali.

Materiali e sistemi costruttivi

Il progetto si propone l’utilizzo di pochi semplici materiali locali di facile manutenzione. L’area del corridoio pedonale, così come tutti gli elementi lapidei di accento, saranno realizzati in marmo di Botticino lavorato con diverse finiture a seconda della funzione.
Per le superfici di calpestio sarà impiegata la lavorazione “rullata”, una finitura bocciardata per cordoli e caditoie, mentre per le sedute il marmo di Botticino si presenterà con finitura spazzolata. I campi aperti della piazza saranno realizzati in cubetti di porfido grigio mentre l’area dello spazio eventi sarà in terra battuta. La raccolta delle acque pluviali sarà gestita da una caditoia lineare a fessura in acciaio inox che si integrerà al disegno del viale pedonale.

Viabilità e parcheggi

La piazza sarà costeggiata a Sud da una strada a doppio senso di marcia con limite di 30 Km/h che garantirà il collegamento tra viale V. Emanuele e via Monticelli.

Il progetto prevede la creazione di nuovi passaggi pedonali atti a garantire la connessione della piazza ai circostanti luoghi di interesse e alle preesistenti aree pedonali. .

In prossimità dell’ufficio postale viene individuata una strada di penetrazione a traffico limitato per l’accesso verso il municipio, la biblioteca e l’ufficio postale, oltre a garantire il transito ad eventuali mezzi tecnici o residenti autorizzati. Il progetto ammette la possibilità di garantire, secondo necessità, lo sbocco carrabile su via Sant’Andrea.

Vengono individuate due aree parcheggio distinte per un totale di 17 posti auto. La prima area di parcheggio in linea si trova sul lato sud di fronte alla chiesa in ingresso da via V. Emanuele mentre la seconda si trova sul lato nord della strada in prossimità dello spazio eventi in adiacenza agli uffici postali ed al municipio per un totale complessivo di 17 posti auto comprensivo di un parcheggio riservato ai disabili.

Accessibilità

Il progetto garantirà uno studio approfondito sulla accessibilità rivolta alle molteplici necessità dei vari livelli di disabilità cronica o temporanea tramite l’eliminazione di eventuali ostacoli fisici, visivi e sensoriali. Lo sviluppo pavimentale della piazza garantisce la totale accessibilità dell’area urbana con l’eliminazione di dislivelli, gradini e salti di quota, inoltre vengono garantiti gli attraversamenti pedonali in quota alla strada con apposita segnaletica sensoriale.

Ogni elemento architettonico è studiato per garantire libera circolazione su tutto il percorso senza la creazione di passaggi obbligati, strettoie o vicoli ciechi. L’attrezzatura e le sedute saranno studiate e distribuite per garantire un utilizzo da parte di tutti gli utenti di differente statura. Saranno istallati appositi segnalatori sensoriali atti ad indicare le principali direttive pedonali ed i confini dell’area stradale. Lo studio dell’illuminazione notturna dovrà garantire la corretta visibilità lungo i percorsi principali della piazza.

Via Moretto, 86

25121 Brescia (BS)

tel. 030 877 5105

mail. studio@damatoglissenti.com

Hai bisogno di una prima consulenza orientativa?